Il passo di San Boldo, da cui parte la nostra escursione, collega, attraversando le Prealpi Trevigiane, la pianura veneta con la Valle del Piave, o Val Belluna. L’attuale strada che sale dalla pianura al passo, è stata realizzata dall’esercito austriaco durante il Primo Conflitto Mondiale in circa cento giorni, tempi impensabili anche oggi. Per questo è anche denominata la strada dei cento giorni. Rappresenta anche oggigiorno un esempio di raffinata ingegneria, con i suoi cinque tornanti in galleria che permettono di salire dalla pianura fino al passo attraverso una gola così stretta ed impervia.  Il Monte Cimone si trova a destra del Passo, guardando dalla pianura. Dalla cima il panorama spazia dalla pianura alla valle del Piave. La Posa e il Pian de Frassenè sono delle località poste sulla dorsale della catena montuosa verso il Col Visentin da cui si gode un bel panorama, che nelle belle giornate può arrivare fino al mare.  Il Fontanel de Ano è una piccola sorgente alla cui protezione è stato costruito un piccolo capanno. All’interno di questo spesso si possono trovare dei generi di conforto con i quali il viandante si può rifocillare.

Avvicinamento: dalla strada pedemontana che da Vittorio Veneto conduce a Valdobbiadene, oltrepassati i laghi di Revine, seguiamo a destra le indicazioni per Tovena ed il Passo di San Boldo. Arrivati al passo dopo aver percorso l’ardita strada con i tornanti in galleria, parcheggiamo le auto.

Percorso comune: Dal parcheggio (m. 700 circa) imbocchiamo verso est via della Muda e poi via Brigate Alpine, detta anche “La Caldella” attraverso i verdi pendii di Pian delle Moneghe. Dopo alcuni tornanti su strada asfaltata, dove la strada principale gira a destra, ci dividiamo. (m. 880 – 40’ circa)

 Gruppo 1:      Proseguiamo per la strada principale verso destra e dopo alcuni tornanti arriviamo ad un incrocio con cartello indicante “Monte Cimone – La Posa”. Proseguiamo per questa direzione nel sottobosco e dopo altri tornanti ad un incrocio con sbarra metallica ci teniamo a destra ed imbocchiamo il sentiero CAI n. 990. Il sentiero sale ripidamente nel bosco. Arrivati ad una selletta con indicazioni a sinistra per il Monte Cimone, deviamo verso destra e dopo breve salita arriviamo in cima al Monte Cisa. Deviamo a sinistra e scendiamo i prati del Piamòr Curt, fino ad incrociare una strada sterrata che seguiamo verso est fino alla località “La Posa”. Scendiamo per pochi metri e dopo circa 15’ arriviamo a Pian de Frassenè. (m. 1100-ore 2.45). Ripercorriamo  a ritroso il percorso fino alla selletta, dove, proseguendo diritto, arriviamo in breve alla vetta del Monte Cimone. (m. 1294-ore 3.45)

Dalla cima scendiamo verso nord-ovest dapprima per pendio erboso e poi in mezzo al bosco per circa 200 metri, fino a Casera Checconi. Deviamo decisamente verso sud per strada sterrata senza particolare pendenza fino ad incrociare l’itinerario di salita che ripercorriamo fino a ritornare al Passo.

 Gruppo 2:  Dal tornante deviamo verso sinistra (nord). Più avanti, in località Lassòn, troviamo una vena d’acqua che sgorga dalla roccia. Oltrepassata Casera Mattiòi e Casera Masetina arriviamo alla sorgente Fontanel de Ano. (m. 950-ore1.30 circa) Proseguiamo verso nord-est e poco dopo, ad un incrocio deviamo decisamente verso sud. Il sentiero sale decisamente per circa 70-80 metri fino ad incontrare una stradina che dopo qualche tornante arriva a Casera Checconi. Da qui scendiamo per lo stesso itinerario del gruppo 1.

Variante: chi volesse, da Casera Checconi, può salire in circa 40’ alla vetta ed aspettare gli amici del gruppo 1, per poi scendere al Passo insieme a loro.

Partenza: ore 7.30 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri.