Gruppo Montagna Fiume
Veneto
Escursioni
primavera 2014
Percorso turistico T
Senza particolari difficoltà
F
Difficoltà Escursionistica E
Diff.Escursionistica
in ambiante innevato EI
Diff. Escursionistica Esperti
EE
Diff.Escursionistica Esperti Attrezzata EEA
Diff.Escursionistica Esperti in ambiante innevato EEI
Malga Bosch Brusà (m. 1867)
(Gruppo
Cime d’Auta - S.Pellegrino)
La cima proposta costituisce la massima elevazione della dorsale che si
affaccia sulla valle del Biois da un versante e sulla valle di San
Pellegrino dall’altro. Con la bella stagione è possibile compiere un
panoramico itinerario ad anello che scende su una cresta un po’ esposta;
data però la ancora cospicua presenza di neve, raggiungeremo la panoramica
cima per poi scendere sullo stesso itinerario di salita. La partenza
dell’escursione è prevista da Meneghina, frazione di
Falcade, che raggiungeremo da Valt, prendendo a destra subito dopo il ponte
sul torrente Gaon. Arrivati all’abitato, svoltiamo a sinistra e, dopo 100 m,
troviamo le indicazioni per “Cascata delle Barezze – Bosch Brusà”.
Percorriamo la strada asfaltata che, dopo qualche centinaio di metri,
diventa sterrata
e termina con un ampio slargo dove possiamo parcheggiare (m.1420).
Percorso comune – 1°gruppo
A
monte del parcheggio prendiamo la via più a sinistra e andiamo avanti
superando il ponticello in legno dal quale
si può ammirare il salto del torrente Gaon che forma la spettacolare cascata
delle Barezze. Continuiamo lungo il sentiero CAI n. 631, largo e ben
segnalato, che è in questo tratto poco pendente e quindi facile;
si giunge ben presto al bivio per Malga Ai Lach, che tralasceremo per
continuare sulla mulattiera. Dopo una ventina di minuti, si perverrà ad una
baracca (Pian de la Foca, m.1600), posta sulla sinistra in mezzo al bosco.
Da qui la via si fa più erta e faticosa, salendo la stretta dorsale che
separa il profondo bacino del torrente Gaon da quello del torrente
Marmoladella. Gli stretti tornanti della mulattiera salgono fino a montare
un belvedere dove il colpo d’occhio è davvero grandioso e appagante della
fatica della salita.
Ancora un breve tratto pianeggiante in costa e si giunge in vista della M.ga
Bosch Brusà (m.1867) posta sulla conca prativa alla base dell’ampio
anfiteatro della Marmolade che colpisce per le sue rocce rosse e grigie
messe a nudo dall’azione erosiva delle acque (ore 1,30 circa).
Benché
ancora chiusa, la baita può essere la comoda meta del 1° gruppo, che può
godersi una meritata sosta in attesa del 2° gruppo che raggiugerà la cima.
2° gruppo
Dopo
una breve sosta,
si
riprende il sentiero che si diparte proprio dietro la malga e sale un
canalino prativo fino a raggiungere un abbeveratoio, per prendere
decisamente a sinistra ed entrare nel bosco di abeti e larici. L’ancora
probabile presenza di neve rende la traccia non evidente; seguendo il
segnavia bianco-rosso raggiungiamo un falsopiano detritico in moderata
pendenza. Continuiamo piegando a sinistra per salire alla base di un costone
di cui colpisce la stratificazione pressoché verticale. Il sentiero piega
poi nuovamente a destra (Ovest) e continua a salire in un ampio
avvallamento, puntando alla cresta (cartello in legno).
Discesa comune: sullo stesso itinerario di salita.
Equipaggiamento:
Normale da montagna, zaino, scarponi, giacca a vento, guanti,
berretto, ghette. (Consigliabili le ciaspe dopo la malga per
presenza di neve in discioglimento)
Info: Cellulare GMFV
333 9147412
gruppo
gruppo Difficoltà:
Dislivello totale:
Tempo complessivo:
E
m 450
EE
m 800