sabato 26 - domenica 27 luglio 2014

Sasso Vernale (m.3058)

Rifugio Contrin (m.2074)

(Dolomiti di Fassa)

Dall’alta Valle di Fassa, una cupa e ripida balza di bosco protegge l’ingresso della verde e incantevole Val di Contrin. Generazioni di cordate sono passate da qui per avvicinare l’eccezionale parete meridionale della Marmolada. Il ghiacciaio non si vede, ma se ne sente la presenza e dappertutto, anche nei punti più impensabili, troviamo resti di fortificazioni che ci rimandano alla Prima guerra mondiale.

Sabato 26 luglio

Raggiungiamo in auto Canazei e continuiamo fino alla frazione di Alba (m 1500) dove parcheggiamo sul finire dell’abitato nel parcheggio della funivia. Imbocchiamo il sentiero 602, una larga mulattiera dal fondo sconnesso che prende a salire con numerose svolte un brusco promontorio boscoso. Dopo questa iniziale fatica il sentiero entra nella Val di Contrin costeggiando un torrente con prati e boschi da favola. In ultimo il sentiero affronta un breve pendio fra gli alberi che porta ad un dosso sul quale sorge il Rifugio Contrin (m 2016), dove ci sistemeremo per la cena ed il pernottamento ( ore 2).

Domenica 27 luglio.

Gruppo 1: Dal rifugio raggiungiamo la vicina malga Contrin, nei pressi della quale parte il sentiero 607 che seguiamo nella Val de Cirele fino al bivio con il sentiero 612. Si prosegue sul percorso di quest’ultimo risalendo i pendii detritici del Sas Vernale. Lunghe diagonali e tornanti rendono meno difficile la salita sulla ghiaia sdrucciolevole che ci portano a raggiungere passo Ombrettola (2864m) in circa 2.30 ore. Oltrepassiamo il passo e seguiamo sulla sinistra una traccia che, nei pressi di un ometto, inizia a salire a zig-zag. Seguiamo la cresta meridionale del Sasso Vernale, restando pochi metri sulla destra sottocresta. Proseguiamo su vecchi sentieri militari con fittoni di ferro, attraversando il ripido pendio roccioso in direzione nord su un percorso a tratti molto esposto. Finalmente per bassi gradini e traccia di ometti raggiungiamo la cima evidenziata con un grande ometto di sassi in circa 40 minuti dal passo. Panorama eccezionale sulla vicina Marmolada, sulle cime d’Ombretta, su tutta la val Contrin, sulla valle di San Nicolò e sulle Pale di San Martino. La discesa seguirà il percorso dell’andata a ritroso.

Gruppo 2: Dal rifugio seguiamo il percorso del primo gruppo sino al bivio con il sentiero 609. Continuiamo su questo sentiero in salita sulle Laste de Contrin, seguendo la traccia principale tralasciando due deviazioni sulla destra e risaliamo la valle fino all’ intaglio di Pas Paschè (2496 m, ore 2,00). Scendiamo ora sul versante opposto e, dopo alcuni minuti, imbocchiamo sulla destra il sentiero di guerra che taglia tra ghiaioni e rocce alla base del Col Ombert il suo lato ovest verso la Valle di San Nicolò. Passando sopra rocce a strapiombo sulla valle e attraversando alcuni canaloni arriviamo ad una piccola forcella erbosa, dalla quale scendiamo fino all’accogliente rifugio Pas de San Nicolò (ore1 dal passo). Dopo la sosta per il pranzo (possibilità di pranzare in rifugio), seguiremo il sentiero 648 che in mezz’ora ci riporterà nella Val Contrin, dove incontreremo il percorso del giorno precedente che seguiremo a ritroso fino alle auto. (ore 2.00 dal rifugio, ore 5 totali).

Equipaggiamento: zaino, scarponi, giacca a vento, berretto, guanti, viveri, saccoletto per il rifugio

Partenza: sabato 26 luglio ore 13,30 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri

sabato 26

domenica 27

gruppo 1

gruppo 2

Difficoltà:

Dislivello totale:

Tempo complessivo:

E

m 550

ore 2

m 1050

ore 6.30'

m 500

ore 5

Prenotazione obbligatoria e vincolante

Info: Cellulare GMFV 333 9147412